La rinoplastica è l'intervento chirurgico che permette di rimodellare il naso. In particolare si intende la modifica della forma strutturale esterna, che può essere eseguita sia per ragioni estetiche, sia per correggere aspetti funzionali legati a disturbi respiratori.
La rinoplastica viene effettuata in anestesia locale con sedazione, o generale, tramite tecniche non invasive, soprattutto basate sull'utilizzo del laser, e va a modificare la forma del naso intervenendo sullo scheletro osseo e cartilagineo. La convalescenza è di pochi giorni, l'edema e l'ecchimosi sono ridotte e in pochi giorni il paziente è in grado di riprendere una normale vita sociale.
La durata dell'intervento di rinoplastica varia dai 10 ai 40 minuti, a seconda della tecnica utilizzata. Si parla di rinosettoplastica, quando lo scopo dell'intervento non è solo estetico ma implicante anche una alterazione del setto nasale, a causa di un trauma o di un anomalo sviluppo.
Come prepararsi all'intervento di rinoplastica
La rinoplastica richiede un attento e importante percorso di preparazione da parte del paziente. La raccolta dei desideri della persona, la valutazione dello stato di salute generale, lo studio del naso e del viso mediante fotografie cliniche standardizzate, lo studio delle strutture interne che sorreggono il naso e della funzionalità nasale sono tutti punti che il chirurgo deve condividere assieme al suo paziente.
Rinoplastica chiusa
Questa tecnica operatoria viene effettuata attraverso delle piccole incisioni effettuate all'interno del naso, attraverso le quali, con gli appositi strumenti, e con tecniche che variano secondo come si vuole modificare la piramide nasale, viene modificata la componente ossea e cartilaginea dello scheletro nasale.
Rinoplastica aperta
La rinoplastica aperta è una variante della rinoplastica chiusa, e si esegue incidendo la cute della columella alla base del naso. Vengono quindi totalmente esposte le cartilagini della punta ed il dorso del naso.
La rinoplastica aperta, è più complessa della rinoplastica chiusa, ma è più precisa, perché le strutture nasali possono essere modificate alla vista del chirurgo. La rinoplastica con tecnica aperta comporta un intervento leggermente più lungo rispetto alla tecnica chiusa e la presenza di una piccola cicatrice esterna.
Rinoplastica con e senza tamponi
Nella rinoplastica con i tamponi al termine dell'intervento chirurgico questi vengono introdotti nelle fosse nasali per favorire l'emostasi e per mantenere in sede i frammenti di cartilagine rimodellati. I tamponi inseriti nelle fosse nasali subito dopo l'intervento chirurgico devono essere rimossi a distanza di uno o due giorni dall'intervento.
Nella rinoplastica senza tamponi si usano speciali sostanze, come la colla di fibrina, che sostituiscono i tamponi dal punto di vista funzionale, eliminando l'operazione di rimozione degli stessi nella fase post-operatoria e permettendo di respirare dal naso fin dal termine dell'intervento. L'unica medicazione protettiva visibile consiste in una piccola placchetta metallica posizionata sul naso e coperta da un cerotto.
Recupero post-chirurgico
L'avanzamento raggiunto dalle tecniche chirurgiche utilizzate, oggi sempre più conservative, garantisce la guarigione ossea e cartilaginea in circa una settimana, ma per il completo ripristino della funzionalità della mucosa nasale sono necessari di solito altri 10 giorni. In questa fase di recupero, un trattamento innovativo e molto efficace, utile per limitare la formazione di croste e velocizzare i tempi di guarigione, è quello con nebulizzazioni nasali di sodio ialuronato (acido ialuronico) 9 mg APM - Alto Peso Molecolare. Somministrata per mezzo di particolari dispositivi, questa sostanza diventa immediatamente disponibile a livello della mucosa danneggiata dall'intervento, e può così esercitare la sua nota ed efficace azione lubrificante e biostimolante, rendendo più rapido e meno disagevole il decorso post-operatorio.